PROTESI DENTARIE MOBILI SENZA PALATO
Le protesi dentarie mobili senza palato sono protesi rimovibili di ultima generazione stabili, comode e poco invasive.
La soluzione nasce dalla necessità di molti pazienti di avere una protesi più sicura e meno traballante di quelle comunemente fissate con paste adesive. Un sorriso non sicuro ed incerto oltre a problemi estetici ed emotivi comporta anche ovvie problematiche funzionali, come per esempio l’impossibilità di gustare cibi non molto morbidi o molto appiccicosi.
Le protesi dentarie mobili senza palato eliminano anche il problema della sensazione fastidiosa di avere un corpo estraneo ed ingombrante in bocca, attaccato per l’appunto al palato. Trattandosi di protesi rimovibili (NON fisse) sono l’ideale per pazienti che hanno seri problemi ortodontici o che intendono cambiare la tipologia attuale di protesi.
I VANTAGGI DELLE PROTESI DENTARIE MOBILI SENZA PALATO
Uno dei vantaggi principali è senza dubbio il fatto che siano rimovibili. Possono essere comodamente sganciate e pulite, per esempio dopo i pasti.
Un altro vantaggio è che sono stabili. Non oscillano, non danno un senso di inadeguatezza ma soprattutto sono affidabili e quindi consento di parlare, sorridere e mangiare senza troppi patemi “estetici”.
Non applicandosi al palato, ma su attacchi posti su più impianti, mantengono la bocca libera. Perciò la percezione dei sapori è nettamente maggiore rispetto a una classica dentiera che si applica al palato.
Un ultimo vantaggio è che queste protesi costano meno di quelle fisse e il loro prezzo, se raffrontato con la qualità degli impianti di precedente generazione, è sicuramente più basso
I COSTI DELLE PROTESI DENTARIE MOBILI SENZA PALATO
Prima di parlare di costi sarebbe doveroso ricordare quanto sia opportuna una prima visita dal dentista (presso il nostro studio di Acilia è gratuita e senza impegno). Infatti questa tipologia di impianto non è sempre necessaria né consigliabile e andrebbe ponderata dovutamente dopo una consulenza specifica di un professionista.
Ovviamente, il prezzo può variare molto a seconda della condizione di salute della bocca del paziente. Viene anche influenzato dalla tipologia di attacco della protesi mobile e dal numero di elementi da produrre (arcata superiore, arcata inferiore o entrambe). L’overdenture su impianti, il termine tecnico per indicare la protesi mobile senza palato, si differenzia da altre protesi denominate scheletrato con attacchi o ganci, che invece si applicano su arcate danneggiate solo parzialmente. La protesi totale mobile, al contrario, è meno costosa ma presenta gli svantaggi prima menzionati. Di solito i pazienti che non si trovano bene con una protesi di questo tipo preferiscono passare ad un overdenture (protesi senza palato) oppure a protesi fisse.
Per informazioni sui vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia di protesi fissa e mobile, dettagli sui tempi e modalità di manutenzione della dentiera e, ovviamente, preventivi, non esitare a contattarci per fissare un primo appuntamento gratuito presso il nostro studio.
COME SBIANCARE I DENTI
Avere una bocca sana e una dentatura in salute è l’obiettivo principale che tanto il dentista quanto il paziente si pongono. In primo luogo bisogna infatti prestare attenzione alle condizioni del proprio sorriso e preoccuparsi di mantenere abitudini adeguate che consentano di minimizzare e posticipare gli interventi del proprio odontoiatra.
E’ tuttavia indubbio che oltre alla funzionalità dei denti anche l’occhio vuole la sua parte. Un sorriso pulito, splendente e naturale non solo aiuta nell’autostima, ma è un modo semplice e naturale per essere più avvicinabili, solari e, perché no, anche un po’ più belli. Per questo motivo sempre più persone si interessano e preoccupano domandando e ricercando trattamenti in grado di allineare i denti o di renderli più bianchi. Come smacchiare i denti? Come rendere il sorriso più chiaro e luminoso? Come risolvere eventuali imperfezioni nella forma dovute a rotture, carie o ricostruzioni mal eseguite?
In questo articolo analizzeremo in breve come smacchiare i denti, come quindi rimuovere le macchie o le colorazioni che ne alterano la bellezza naturale. Purtroppo, anche in questo caso, il punto principale risiede nella prevenzione.
3 COSE DA EVITARE PER NON MACCHIARE I DENTI
Ogni cosa che ingeriamo o inseriamo nel nostro organismo lascia inevitabilmente delle tracce. E’ questo il caso di alcune sostanze tra le quali ricordiamo le principali, ovvero:
- Fumo
- Caffè
- Vino
Ne esistono anche altre in grado di macchiare la nostra dentatura, ma le 3 menzionate sono forse tra le più comuni. Il fumo è indubbiamente l’elemento che alla lunga può danneggiare maggiormente i denti, ma anche il caffè consumato regolarmente più volte al giorno per periodo significativi può inesorabilmente ingiallire la propria dentatura. Occorre specificare che gli effetti non sono uguali per tutti, vi è una naturale predisposizione che può infatti velocizzare il processo. In ogni caso, per avere denti bianchi è opportuno eliminare completamente il fumo e limitare ad un consumo ragionevole altre sostanze macchianti come, oltre a vino e caffè, anche pomodori, liquirizia ecc.
L’IGIENE ORALE E’ IMPORTANTE
L’igiene orale è fondamentale per evitare di sbiancare o smacchiare i denti frequentemente. Oltre ad un’ovvia pulizia dei denti giornaliera, che deve essere effettuata dopo i pasti e con spazzolini adatti, è importante porre particolare attenzione anche ai prodotti utilizzati. Esistono dentifrici appositi definiti sbiancanti che sono leggermente più aggressivi e, grazie alla loro composizione, facilitano la rimozione delle macchie superficiali dei denti. La stessa premura dovrebbe essere prestata anche per quanto riguarda l’utilizzo del filo interdentale e del collutorio più adatto. Tali pratiche rientrano però in una semplice prevenzione. Quando i denti si sono ingialliti o presentano macchie si rende necessario un’intervento del proprio igienista dentale
QUANDO E’ NECESSARIO EFFETTUARE UNO SBIANCAMENTO
Non esiste una regola precisa che determini quando richiedere uno sbiancamento dentale. Ovviamente, una dentatura gialla o con macchie è spesso sinonimo di abitudini di igiene orale e alimentari da correggere, per cui una visita è altamente consigliata (n.b. presso il nostro studio la prima visita è sempre gratuita). Per quanto le tecniche e i materiali utilizzati dal dentista siano solitamente tra i migliori, è ovvio che il protrarsi delle cattive abitudini può portare il paziente a necessitare, con il tempo, di un nuovo trattamento smacchiante. Lo studio scrivente effettua sedute di sbiancamento avvalendosi di gel concentrato e lampade a led o laser a diodi. Il trattamento è abbastanza rapido, duraturo e non costoso.
Per informazioni su modalità, durate e costi scrivici o chiamaci senza impegno.
COME LAVARSI BENE I DENTI?
Quando ci si reca dal proprio dentista è prassi comune interrogarlo sulla salute e la pulizia dei propri denti. Molte volte, dopo pulizie prolungate, si chiedono consigli o suggerimenti su come curare la propria salute orale. Purtroppo sovente risulta necessario ricordare al paziente come lavarsi bene i denti. Lo spazzolamento e le altre operazioni di pulizia vengono infatti frequentemente effettuate non correttamente o a volte addirittura completamente trascurate. Ecco quindi un semplice ma completo elenco delle 10 cosa da ricordare per lavare i denti in modo corretto.
UTILIZZARE LO SPAZZOLINO IN SENSO VERTICALE
Per lavare bene i denti è necessario utilizzare lo spazzolino con movimenti verticali e non orizzontali. Uno spazzolamento orizzontale non permette la rimozione totale dei residui di cibo ma anzi ne favorisce l’accumulo nei canali e negli spazi naturali tra i denti. Muovendo invece lo spazzolino in senso verticale è più semplice pulire correttamente i denti ed evitare l’accumulo di residui vicino alle gengive
SPAZZOLARE SEMPRE IN SENSO CONTRARIO ALLA GENGIVA
Un errore molto comune è quello di spazzolare energicamente i denti dall’alto verso il basso e viceversa, mantenendo la mascella serrata e pulendo con un solo gesto entrambe le arcate. Si tratta in realtà di un movimento scorretto che “spinge” i residui sotto le gengive e, nel tempo, favorisce la creazione del tartaro sottogengivale, una delle cause più comuni della paradontite. Gengive arrossate e un sanguinamento durante il lavaggio possono indicare la presenza di un’infiammazione dovuta a tartaro accumulatosi a motivo di questa abitudine scorretta. Il giusto movimento prevede invece uno spazzolamento dall’alto verso il basso, per quanto riguarda l’arcata superiore, e dal basso verso l’alto, per quanto riguarda l’arcata inferiore, in maniera da rimuovere definitivamente ogni tipo di residuo senza rischiare di pressarlo o spingerlo verso la base del dente.
LAVARE ANCHE LA FACCIATA INTERNA
Spesso un sorriso sano e bianco sono sinonimo di una corretta pulizia. Ma per un’igiene totale e per evitare l’accumulo di tartaro è opportuno pulire bene, o soprattutto, la facciata interna dell’arcata dentale.
SPAZZOLARE SENZA FRETTA
I ritmi a cui viviamo ci spingono a fare tante cose e a farle male. Per lavarsi bene i denti è necessario non effettuare uno spazzolamento rapido, ma dedicare almeno un paio di minuti al fine di pulire bene ogni parte delle arcate, con particolare attenzione alla facciata interna, come menzionato a volte “dimenticata”, e agli ultimi molari, più difficili da raggiungere e pulire.
UTILIZZARE LO SPAZZOLINO ELETTRICO
Gli spazzolini elettrici sono molto efficienti e consentono generalmente una migliore pulizia dei denti. Possono comunque essere utilizzati spazzolini tradizionali se si presta particolare attenzione al movimento effettuato durante lo spazzolamento
LAVARE I DENTI 3 VOLTE AL GIORNO DOPO I PASTI PRINCIPALI
Per evitare che l’accumulo dei residui di cibo e gli zuccheri poco a poco possano intaccare la placca dentale è buona abitudine spazzolare i denti 3 volte al giorno, dopo i pasti principali. Lo spazzolamento “serale” è il più importante perché è di notte quando si riposa che i batteri possono danneggiare maggiormente gli strati più superficiali dei denti e quindi conseguentemente determinare l’insorgere di una carie.
NON LAVARSI I DENTI TROPPE VOLTE
Per quanto sia importante lavarsi i denti frequentemente, dopo i pasti e possibilmente dopo aver mangiato cibi molto dolci, è bene ricordarsi che lavarsi i denti bene significa anche non lavarli troppo spesso. Lo spazzolamento infatti intacca la placca e potrebbe danneggiarla se ripetuto troppe volte in una giornata per un periodo di tempo prolungato.
UTILIZZARE UN DENTIFRICIO ADATTO
Esistono differenti tipologie di dentifricio. A seconda però della dentatura e/o delle problematiche di ogni singolo paziente (denti che si cariano facilmente, alitosi, paradontite ecc) è bene utilizzare un dentifricio specifico per il proprio problema, possibilmente suggerito dal proprio dentista
UTILIZZARE IL FILO INTERDENTALE
Per quanto lo spazzolino sia lo strumento principale da utilizzare per spazzolare bene i denti, il filo interdentale andrebbe utilizzato da tutti proprio per rimuovere i residui in quelle parti della bocca dove lo spazzolino non può arrivare, ovvero tra i denti. Il suo utilizzo è particolarmente indicato per coloro che dispongono di arcate dentali serrate e di uno spazio tra i denti molto ridotto. Di norma se ne suggerisce l’utilizzo la sera, dopo aver mangiato
UTILIZZARE IL COLLUTORIO
Un buon collutorio è utile per combattere l’alitosi, favorire la sensazione di una bocca fresca e rimuovere i batteri nocivi. Può essere utilizzato puro o diluito, a seconda della tipologia acquistata.
Seguendo questi 10 semplici consigli sarà possibile lavarsi bene i denti e limitare al massimo l’accumulo di tartaro e la proliferazione di batteri. In ogni caso, è sempre consigliabile effettuare un controllo regolare presso il proprio dentista per valutare la salute della propria bocca. La pulizia dei denti (scopri di più sui nostri standard e costi visitando il link) è consigliata in ogni caso, anche se si ritiene di prestare particolare attenzione alla propria igiene orale. Il tartaro infatti con il tempo tende a crearsi, specialmente in quei punti che, per quanto ci si sforzi, sono comunque più complessi da pulire in forma adeguata.
Avere i denti storti porta spesso molti pazienti a ricercare dei rimedi, a volte naturali (improbabili) o comunque alternativi all’installazione di un apparecchio fisso che ormai, nella cultura di massa, non viene facilmente accettato sia per un discorso funzionale che per un discorso estetico. Posto che abbiamo già approfondito il tema in questo altro articolo, ecco una sintesi di 9 punti da tenere a mente se si vuole evitare di storcere i denti o rimediare ad un allineamento dentale già compromesso.
I 9 RIMEDI SENZA APPARECCHIO PER I DENTI STORTI
RIMEDIO N°1 PER I DENTI STORTI – DORMIRE BENE
Dormire bene è senz’altro uno dei primi rimedi ai denti storti. Riposare in posizione prona favorisce la pressione sulle arcate dentali e può quindi compromettere un corretto allineamento. Quest’abitudine vale sia per i più piccoli che per i più grandi, ed è particolarmente importante se si è già portato un apparecchio e non si indossa, mentre si dorme, una mascherina di contenimento.
RIMEDIO N°2 PER I DENTI STORTI – INDOSSARE UNA MASCHERINA CONTENITIVA
Se si è portato un apparecchio in passato, è importante mantenere la corretta posizione dei denti indossando una mascherina contenitiva quando si dorme. Se non la si indossa, per una naturale movimentazione dell’arcata dovuta a molteplici fattori, in poco tempo, anche solo alcuni anni, diversi denti potrebbero spostarsi dalla loro naturale posizione, sia lateralmente che verso l’interno o l’esterno della bocca
RIMEDIO N°3 PER I DENTI STORTI – NON INFILARSI LE COSE IN BOCCA
Vale ovviamente per i bambini, ma talvolta è giusto ricordarlo anche ai più grandi che sovente hanno abitudini scorrette come mangiarsi le unghie o tenere in bocca tutto il giorno penne o simili oggetti che, di certo, non aiutano la dentatura a permanere nella sua posizione originale. Ovviamente, tutte queste abitudini sbagliate devono essere perpetuate nel tempo prima di vederne gli effetti indesiderati, ma è indubbio che, specialmente per i più piccoli abituati a interagire spesso con oggetti come ciucci o biberon per diversi anni oltre il loro logico utilizzo funzionale, queste pressioni esercitate sull’arcata possono a lungo termine modificarne l’inclinazione corretta.
RIMEDIO N°4 PER I DENTI STORTI – SOSTITUIRE I DENTI MANCANTI
Quando si perde un dente, per esempio a seguito di un’incidente, un trauma o un’estrazione effettuata dal dentista, è opportuno riempire lo spazio lasciato dal dente mancante con un impianto. Rimandare questa operazione può permettere ai denti di “muoversi” in direzione dello spazio lasciato, compromettendo così l’equilibro posizionale dell’arcata e l’estetica del sorriso.
RIMEDIO N°5 PER I DENTI STORTI – RIMUOVERE IL DENTE DEL GIUDIZIO (QUANDO NECESSARIO)
Il principio alla base è lo stesso del precedente. Occorre rimuovere il dente del giudizio se non c’è spazio nell’arcata e se durante o dopo la crescita esercita pressione sui denti circostanti, spostandoli dalla loro originale sede corretta.
RIMEDIO N°6 PER I DENTI STORTI – SCEGLIERE UN BUON ORTODONTISTA
Scegliere un buon ortodontista è alla base dei rimedi ai denti storti se si vuole evitare di utilizzare un apparecchio fisso, comunque efficiente, per diversi anni. Presso il nostro studio, se lo desideri, è possibile effettuare una prima visita di controllo gratuita necessaria al fine di valutare correttamente lo stato della tua salute boccale.
RIMEDIO N°7 PER I DENTI STORTI – APPARECCHIO FISSO INVISIBILE
Si tratta del classico apparecchio così come lo conosciamo, composto però da bracket in porcellana e fili ortodontici praticamente invisibili collocati sulla facciata esterna dell’arcata. Potrebbe trattarsi di un buon rimedio, destinato in ogni caso a durare almeno per 6 mesi e a compromettere, almeno in minima parte, la funzionalità della bocca. Si rende infatti necessaria una più corretta igiene e pulizia dentale. L’apparecchio è peraltro fisso e non può essere rimosso in nessuna occasione.
RIMEDIO N°8 PER I DENTI STORTI – L’ESPANSORE PALATALE
Non si tratta di un apparecchio bensì di uno strumento, utilizzabile solo dai ragazzi fino ai 15 anni circa, applicato al palato e collegato alle arcate. Serve per modellare l’osso mascellare (malleabile solo nei primi anni di vita), i tessuti e le muscolature della bocca al fine di creare maggiore spazio per i denti già nati e nascenti.
RIMEDIO N°9 PER I DENTI STORTI – APPARECCHIO MOBILE INVISIBILE
E’ forse il rimedio per eccellenza ai denti storti. Che costituisca apparecchio o meno è facile intuirlo, data la sua natura mobile e temporanea. Si tratta infatti di mascherine invisibili da posizionare sull’arcata da “raddrizzare”. Gli allineatori sono composti da un materiale speciale, sono completamente trasparenti e vanno indossati di giorno e di notte, ad eccezione dei pasti. Alla pari di qualsiasi apparecchio necessitano di una corretta igiene dentale, ma permettono di mantenere un sorriso bello e naturale durante tutta la durata del trattamento, oltre ovviamente ad evitare tutti i fastidi tipici della masticazione con un apparecchio fisso. Le mascherine vengono sostituite regolarmente sulla base della movimentazione delle arcate, al fine di raggiungere, gradualmente, il corretto posizionamento dei denti.
Questa tipologia di rimedio che evita di ricorrere all’apparecchio fisso è stata utilizzata ormai da milioni di persone nel mondo e costituisce forse il futuro dell’odontoiatria moderna.
Può avere un costo variabile, comunque mai inferiore ai 2.000€. Se vuoi saperne di più o semplicemente capire se la tua situazione dentale ti consente di utilizzarlo, prendi un appuntamento per ricevere una consulenza in merito.
COME ELIMINARE IL TARTARO DAI DENTI
Per eliminare il tartaro dai denti è necessaria una seduta di igiene orale presso il proprio dentista di fiducia. Durante il trattamento, la cui durata è variabile e mediamente compresa tra i 20 e i 45 minuti, a seconda della conformazione dentale e da quanto tempo è passato dalla precedente pulizia, viene effettuata l’ablazione del tartaro (o detartrasi), ovvero la rimozione delle componenti eziologiche che determinano l’infiammazione delle gengive e/o il peggioramento dell’estetica dentale.
La preoccupazione del paziente non dovrebbe essere “come togliere il tartaro dai denti” quanto piuttosto “come evitarne la formazione”. All’utilizzo delle componenti meccaniche, elettriche o a ultrasuoni necessarie per la pulizia dovrebbero quindi sostituirsi l’utilizzo corretto dello spazzolino, un’igiene orale frequente e l’impiego del filo interdentale. La formazione di tartaro risulta tuttavia inevitabile e fortemente influenzata da diversi fattori quali, a titolo di esempio:
- la disposizione dei denti nell’arcata dentale
- la predisposizione del paziente
- igiene orale effettuata scorrettamente
- igiene orale non regolare
- gengive infiammate
- xerostomia
Per questi motivi si rende di solito necessario effettuare regolarmente una seduta per l’ablazione del tartaro e, al contempo, continuare a mantenere buone abitudini di igiene orale. Vediamo quindi nel dettaglio ogni quanto tempo effettuare la pulizia, in cosa consiste la rimozione del tartaro dai denti e gli effetti positivi di una struttura dentale sana.
OGNI QUANTO TEMPO FARSI TOGLIERE IL TARTARO
L’operazione che consiste nella rimozione del tartaro, in gergo comune denominata pulizia dei denti, andrebbe in condizioni normali ripetuta ogni circa 6 mesi. Se tuttavia si rientra in una delle casistiche sopra menzionate sarebbe bene farsi consigliare dal proprio dentista ogni quanto tempo ripetere l’ablazione.
La disposizione dei denti può influire molto sulla frequenza in quanto il posizionamento dei denti nell’arcata può favorire l’accumulo di residui di cibo e quindi, a lungo andare, la creazione di tartaro. Denti disallineati (qui spieghiamo come allinearli senza apparecchio) o storti sono difficili da pulire tanto con spazzolini classici quanto con quelli elettrici. Lo stesso vale per il filo interdentale. Anche una scarsa salivazione può velocizzare il processo di formazione del tartaro. La saliva infatti contiene componenti in grado di pulire e proteggere il dente, detergere il cavo orale e rallentare il processo di formazione di placca batterica. Un altro importante fattore che incide sulla frequenza della detartrasi è l’igiene orale. Non conta ovviamente solo la frequenza (3 volte al giorno dopo i pasti) ma anche la sua qualità. Il mancato utilizzo del filo interdentale o una tecnica di spazzolamento scorretta possono portare ad un accumulo di tartaro tra i denti o sotto le gengive, che possono quindi essere soggette ad una più facile infiammazione.
COME VIENE EFFETTUATA L’ABLAZIONE DEL TARTARO
L’ablazione viene effettuata mediante strumenti (o curette) di tipo meccanico, elettronico o ad ultrasuoni che rimuovono dalla superficie del dente (sopra ma soprattutto sotto il livello delle gengive) il tartaro accumulato.
Il trattamento è molto comune e del tutto indolore, specialmente se le gengive non sono molto infiammate. Di solito l’igienista comincia dall’ultimo molare, proseguendo poi lungo tutta l’arcata rimuovendo il tartaro tra i denti attigui e quello accumulato sotto le gengive. Una corretta pulizia deve prevedere un intervento su entrambe le facciate, sia quella esterna che quella interna, solitamente più interessata dal fenomeno, data la maggiore difficoltà a pulire i denti lungo il lato interno.
Sovente la pulizia viene intervallata da risciacqui atti a pulire la bocca e far riposare il paziente (si specifica nuovamente che si tratta di un trattamento non invasivo). Una volta effettuata la seduta, i denti rimangono più “scoperti”, per cui una maggiore sensibilità al caldo e al freddo nei giorni successivi è da considerarsi fisiologica.
PERCHE’ RIMUOVERE IL TARTARO DAI DENTI FA BENE
Rimuovere il tartaro dai denti è un trattamento fondamentale se si desidera mantenere la propria bocca in una condizione di salute. Il tartaro ignorato può portare il paziente a soffrire diversi tipi di patologia quali, solo a titolo di esempio, paradontite e carie dentali. La costanza nell’igiene orale e nella pulizia dei denti può portare, a fronte di un ragionevole impegno temporale, mentale ed economico cadenzato nel tempo, ad un sorriso sano e una salute orale esemplare capace di ridurre i rischi di interventi o trattamenti dentali costosi e di tipo invasivo.
COME ALLINEARE I DENTI SENZA APPARECCHIO
Negli ultimi anni la branca dell’ortodonzia ha fatto passi da gigante creando soluzioni funzionali ed estetiche un tempo impensabili. Dagli apparecchi di nuova concezione ai materiali migliori e quasi invisibili, passando per tecniche di applicazione sempre più all’avanguardia e indolore, è diventato possibile risolvere problemi comuni dei denti affrontando spese ragionevoli e compromessi estetici del tutto accettabili. La questione del come raddrizzare i denti senza apparecchio è forse la più annosa e richiesta. La paura dell’apparecchio “che si vede” o che non permette una corretta igiene orale, per non parlare delle difficoltà nella masticazione e nella corretta pulizia dei denti, ha portato sempre più persone a cercare soluzioni ortodontiche che permettessero di allineare correttamente i denti senza ricorrere ai famosi apparecchi fissi ai più invisi.
Da qui il sempre maggiore interesse verso i famosi allineatori estetici o apparecchi invisibili, tra le migliori soluzioni oggi disponibili per raddrizzare i denti senza ricorrere a “sorrisi metallici”. Prima di raddrizzarli è però corretto effettuare una doverosa analisi sulle principali cause dei denti storti e su cosa fare se ormai bisogna intervenire per riallinearli.
Se ti interessa l’apparecchio invisibile e vuoi saperne di più, contattaci subito oppure scopri tutti i vantaggi dell’apparecchio invisibile Invisalign.
– COME ALLINEARE I DENTI SENZA APPARECCHIO. LA PREVENZIONE
– LA SCELTA DI UN BUON ORTODONTISTA
– LE ALTERNATIVE ALL’APPARECCHIO
– TUTTI I VANTAGGI DELL’INVISALIGN, L’APPARECCHIO INVISIBILE CHE RADDRIZZA I DENTI
COME ALLINEARE I DENTI SENZA APPARECCHIO. LA PREVENZIONE
La prima cosa da comprendere quando desideriamo raddrizzare i nostri denti o ci preoccupiamo che il sorriso dei nostri figli sia bello e funzionale è che prevenire è meglio di curare. Esiste una serie di comportamenti errati che, se protratti nel tempo e non corretti, possono portare alla nascita o peggioramento del problema. Ecco quindi le principali cause dei denti storti a cui porre particolare attenzione.
LE CAUSE DEI DENTI STORTI NEI BAMBINI
Nei bambini le principali cause di un’arcata dentale non allineata sono dovute a comportamenti o abitudini sbagliati che vanno corretti prontamente prima che sia troppo tardi. Una predisposizione della bocca allo storcimento dei denti (per esempio un apparato palatale troppo piccolo) può essere corretta solamente con dei trattamenti e strumenti specifici che sono in grado di modificare la struttura boccale. In ogni caso, le seguenti cattivi abitudini in ogni caso vanno eliminate al fine di non promuovere un disallineamento dei denti dopo il trattamento.
LA POSIZIONE MENTRE SI DORME
La posizione che si assume quando si dorme è molto importante per non storcere i denti. La testa infatti è molto pesante ed esercita una notevole pressione sulle componenti corporee, quali sono i denti, che non sono fisse al 100% e che quindi risentono di sollecitazioni che, per quanto minime, vengono mantenute costanti nel tempo. Dormire a testa (o a pancia) in giù costituisce per l’appunto una pressione leggera ma costante che può portare a spingere i denti verso l’interno. Una valida alternativa alla posizione prona può essere dormire di lato o in posizione supina. In questa posizione i denti non “subiscono” il peso della testa e non vengono quindi sollecitati. Il consiglio è valido tanto per i più piccoli quanto per le persone adulte.
SUCCHIARSI IL POLLICE
L’abitudine dei bambini di succhiarsi il pollice, fisiologica e naturale, non costituisce di per sé, se limitata alla fase iniziale della crescita, un pericolo per l’allineamento corretto dell’arcata dentaria. Se il gesto viene però ripetuto successivamente a questa fase e non interrotto, la conseguenza può essere il condizionamento della corretta formazione del palato e una pressione dannosa dall’interno verso l’esterno dell’arcata che renderebbe inevitabile, in età adolescenziale o adulta, l’applicazione di un apparecchio atto a raddrizzare i denti.
CIUCCI, BIBERON, CANNUCCE, BIRO
Si tratta di oggetti con cui tutti i bambini più o meno piccoli si interfacciano giornalmente. Al pari del pollice, un’interazione ripetuta nel tempo con un entità esterna porta a pressioni dannose sull’arcata. Ciucci e biberon andrebbero limitati al loro puro utilizzo funzionale e non dovrebbero costituire un metodo irrinunciabile per tranquillizzare il bebè. Nello stesso modo biro e cannucce utilizzate erroneamente possono portare allo spostamento laterale, esterno o interno di alcuni denti e obbligare così al ricorso all’apparecchio dentale.
LE CAUSE DEI DENTI STORTI NEGLI ADULTI
Negli adulti i comportamenti più comuni che possono causare un disallineamento dei denti sono perlopiù dovuti a posture scorrette, cattive abitudini o interventi tardivi.
POGGIARE LA TESTA
Poggiare la testa mentre si lavora è un atteggiamento posturale scorretto. Molte persone mentre studiano o lavorano hanno l’abitudine di poggiare la testa su una mano, sempre dallo stesso lato. Per evitare una pressione costante verso l’arcata sarebbe opportuno sforzarsi di mantenere una postura corretta e lineare, che peraltro allevia inutili carichi sulle vertebre cervicali e lombari della schiena.
MANGIARSI LE UNGHIE
Mangiarsi le unghie è un antico vizio. Se protratto nel tempo può comportare lo spostamento dell’arcata inferiore e superiore rispettivamente verso l’esterno e l’interno della bocca.
NON SOSTITUIRE I DENTI MANCANTI
Un’altra regola fondamentale, e forse una delle più importanti, che aiuta a prevenire l’utilizzo dell’apparecchio per raddrizzare i denti è sostituire immediatamente i denti persi o estratti con un impianto dentale. Quando si perde un dente o si è costretti ad estrarlo, si crea uno spazio nell’arcata dentale che se non opportunamente occupato porta inevitabilmente alla perdita dell’equilibrio nella posizione tra i vari denti e quindi un disallineamento degli stessi tanto nell’arcata interessata quanto in quella opposta.
RIMANDARE L’ESTRAZIONE DEL DENTE DEL GIUDIZIO, OVE NECESSARIA
Molti ragazzi e adulti si ritrovano nella condizione di dover raddrizzare i denti a motivo di un marcato intervento dentistico. In molti casi, i denti del giudizio, che nascono intorno ai 20 anni (qui la tabella dei denti da latte e permanenti) non trovano spazio in un’arcata dentale e un palato ristretto. Quando lo spazio non c’è, il dente deve essere rimosso. A volte l’intervento va addirittura effettuato prima della nascita del dente proprio alla luce di preservare o mantenere spazio sufficiente per gli altri denti e impedire quindi che una forza interna li possa disallineare. Quando un dente del giudizio non trova il suo spazio naturale esercita infatti una forte pressione sull’intera arcata rendendo necessario un apparecchio, fisso o rimovibile, per raddrizzare i denti vicini. Rimandare l’estrazione, quando necessaria, significa incorrere il più delle volte in un disallineamento di una o di entrambe le arcate.
LA SCELTA DI UN BUON ORTODONTISTA
La scelta di un buon ortodontista costituisce il primo passo da effettuare quando si vogliono “raddrizzare” i denti. Questa fase prevede la scelta dello studio, l’appuntamento e l’inizio delle cure. Se non conosci uno studio affidabile, ti suggeriamo di contattarci per fissare un appuntamento gratuito. La prima visita presso lo studio è necessaria per valutare le reali condizioni di salute della tua bocca, valutare insieme le possibili alternative (non esiste praticamente mai un’unica soluzione quando si parla di odontoiatria) ed infine fare un preventivo di costi il più accurato possibile. Ricevere un preventivo telefonico, oltre che poco corretto e irrispettoso nei confronti dei professionisti che dovranno calcolarlo, è per di più poco professionale e irrealizzabile senza aver prima esaminato approfonditamente la situazione dentale del paziente.
Se sei interessato ad ogni modo a conoscere indicativamente i costi per riallineare i denti (con o senza apparecchio), possiamo indicarti come cifra di massima un prezzo di partenza di circa 2.000€ nel caso di una soluzione basata su allineatori invisibili. Ovviamente, come anticipato, i fattori che influenzano il preventivo sono molteplici e riguardano la tipologia di apparecchio scelto (fisso o rimovibile), il numero di interventi da effettuare, la quantità di componenti da realizzare o sostituire ecc.
In ogni caso, durante la prima (o le prime) visite, la scelta più importante sarà optare per la tipologia di apparecchio da applicare.
LE ALTERNATIVE ALL’APPARECCHIO
Come anticipato all’inizio di questo articolo, fortunatamente la scienza odontoiatra mette a disposizione sempre più strumenti capaci di raggiungere l’obiettivo funzionale e medico e al contempo preservare l’estetica del sorriso durante il trattamento. Oltre alla classica ortodonzia fissa solitamente utilizzata per correggere i diallineamenti dei denti di adolescenti e adulti, esistono delle componenti e degli apparecchi che costituiscono alternative validissime che coniugano, a parità di risultato, la necessità di mantenere il prezzo accessibile ad un’estetica del sorriso ineccepibile per tutta la durata della terapia. Vediamole insieme.
BRACKET IN PORCELLANA E FILI ORTODONTICI INVISIBILI
Rimaniamo sempre all’interno della branca di apparecchi fissi. I denti vengono raddrizzati o allineati mediante un apparecchio che non è rimovibile e che è installato nella parte esterna dell’arcata. I vantaggi sono i bracket in porcellana e i fili ortodontici installati sulla superficie linguale dei denti che rendono di fatto praticamente invisibile la presenza dell’apparecchio ortodontico. Solitamente il trattamento può durare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda della gravità della condizione dentale del paziente.
L’ESPANSORE DEL PALATO (solo per ragazzi)
Questo strumento è utilizzabile solo dai ragazzi con meno di 14-15 anni in quanto durante l’adolescenza l’osso mascellare, prima malleabile e più morbido, inizia a indurirsi. Si tratta di un espansore, applicato al palato e collegato ai denti, che serve per espandere e allargare la mascella, favorendo la disposizione dei denti delle due arcate. La pressione è esercitata non solamente sull’osso ma anche sui tessuti e le muscolature interne ed esterne che ottengono così un corretto bilanciamento. Ha un costo contenuto se rapportato ai benefici che può apportare. Parte da circa 1.200€ che possono arrivare ad un massimo di 2.000€, se in abbinamento a diverse terapie funzionali. Comporta solitamente visite abbastanza frequenti e interventi generalmente non invasivi e quindi poco dolorosi.
FACCETTE E MODELLATORI DENTALI
Le faccette sono delle soluzioni estetiche, componenti in ceramica della forma richiesta che possono essere applicate su denti scheggiati o macchiati. Specifichiamo che non si tratta di un trattamento utile a raddrizzare i denti senza apparecchio ma di un’alternativa ad altri trattamenti che serve a l’estetica del proprio sorriso. Il modellamento dentale consiste invece in una terapia abbastanza invasiva dove il dentista lima lo smalto del dente, applica dei prodotti appositi a base di resina e modella il dente conferendogli una nuova forma anatomicamente corretta e allineata con l’arcata interessata.
La soluzione principale per raddrizzare i denti senza apparecchio è tuttavia l’utilizzo di un apparecchio invisibile. Scopriamone assieme i vantaggi.
TUTTI I VANTAGGI DELL’INVISALIGN, L’APPARECCHIO INVISIBILE CHE RADDRIZZA I DENTI
L’invisalign è probabilmente uno degli strumenti migliori per allineare i denti senza apparecchio. Non ha nulla a che vedere con il classico e metallico apparecchio fisso, tanto temuto da adulti e adolescenti. Si tratta invece di un allineatore trasparente, invisibile, che viene applicato all’arcata da “raddrizzare”. L’apparecchio è costituito da più mascherine che vanno mantenute di giorno e di notte (eccetto i pasti) e che poco a poco, impercettibilmente, modificano la disposizione dei denti riallineandoli secondo un’arcata dentale corretta, lineare ed esteticamente e funzionalmente soddisfacente.
Invisalign (l’apparecchio ortodontico di solito utilizzato presso il nostro studio) è utilizzato da più di 3.000.000 di persone nel mondo. Ogni aligner personalizzato viene sostituito periodicamente. Essendo realizzato sulla base dello stampo della propria arcata è ovviamente molto comodo ed efficace. Soprattutto, non interferisce con le attività quotidiane.
Al pari di tutti gli allineatori estetici, necessita di una regolare ma rapida pulizia giornaliera. Grazie alla sua diffusione così capillare ha prezzi accessibili che consentono a tutti coloro che altrimenti avrebbero optato per un apparecchio fisso di provarlo e apprezzarlo.
Dati i numerosi vantaggi, il prezzo accessibile, la comodità, l’estetica preservata e la sua configurazione così poco invasiva ed indolore, risulta oggi tra i trattamenti più richiesti e vanta un tasso di soddisfazione tra i più alti nell’intero settore odontoiatrico.
Nonostante possa essere utilizzato in un’ampia gamma di casistiche e sia spesso la soluzione maggiormente proposta dal nostro studio dentistico, spetta all’odontoiatra suggerirne l’utilizzo. Per questo motivo è indispensabile prendere un appuntamento al fine di poter ricevere la migliore assistenza medica possibile, ovvero una diagnosi corretta, una consulenza precisa e risolutiva e un preventivo trasparente ed accessibile.
In questo articolo specifico approfondiremo il costo per la devitalizzazione di un dente molare che, solitamente, parte da circa €150,00 anche se, come specificato, si tratta tuttavia di una cifra poco indicativa.
Le fasi della carie: dalla superficiale alla necrosi
Abbiamo già parlato in questo articolo di alcuni sintomi che ci possono aiutare a capire se abbiamo una carie.
Nell’approfondimento abbiamo illustrato come la carie sia una malattia degenerativa che interessa solitamente i tessuti più esterni e superficiali del dente, ma che può anche, se trascurata, arrivare a toccare le parti più profonde del dente. Vediamo ora quindi nel dettaglio come si sviluppa una carie dalla superficie fino alle parti più interne e perché non sottovalutarla, anche se crediamo si tratti solamente di una piccola carie superficiale
Fase 1: La carie superficiale
E’ quando il processo cariogeno è ancora fermo alla parte più superficiale del dente. La carie inizia in alcune zone specifiche al di sotto della placca batterica, viene intaccato il solo smalto, ma non vi è interessamento del tessuto inferiore del dente (dentina). Di solito è sufficiente una piccola e indolore otturazione per curare la carie e risolvere ogni tipo di problema.
Trascurare un problema dentale lieve come questo può portare a interventi più complessi in futuro.
Fase 2: La carie penetrante
In questa fase la perforazione del tessuto derivante dagli acidi risultanti dalla fermentazione degli zuccheri è più rapida. Questo a motivo della consistenza della dentina, il tessuto sottostante lo smalto, meno dura e quindi più facilmente e velocemente perforabile. Questo stadio della malattia è abbastanza delicato perché, per quanto ancora posizionabile nelle patologie lievi o di poco conto, è di solito quello che precede la perdita del dente. Le carie della seconda fase infatti, per quanto non più superficiali, possono ancora essere curate con una semplice otturazione. Ovviamente, anche in questo caso, molto dipende dalla profondità e dall’ampiezza dell’infezione, che può essere più o meno superficiale e quindi più o meno vicina alla polpa o allo smalto del dente.
Fase 3: La pulpite
Quando la carie è molto profonda, arriva a toccare la polpa del dente degenerando in pulpite. I sintomi sono di solito un forte dolore e un’infiammazione significativa nella zona del dente cariato ma, a volte, anche in altre zone della bocca. Il motivo per il quale si prova di solito un dolore intenso e duraturo è che la polpa è ricca di terminazioni nervose e vasi sanguigni. Questa fase della malattia non è più superficiale e comporta quindi l’impossibilità di recuperare il dente. Avendo ormai toccato la carie la parte viva del tessuto, si è obbligati a procedere con una devitalizzazione del dente, a cui successivamente potrebbe seguire anche l’applicazione di una capsula, qualora la struttura più esterna del dente non sia più in grado di reggere un’otturazione ma necessiti di una copertura del dente più stabile e duratura.
Fase 4: La necrosi
Quando la malattia è stata completamente trascurata si può arrivare purtroppo alle necrosi o alla morte del dente, con relativi ascessi, granulomi o cisti che potrebbero richiedere interventi più profondi, complessi e dolorosi in fase post-operatoria.
Perché è importante non sottovalutare una carie superficiale
Come abbiamo visto, per quanto spesso una carie superficiale possa non essere visibile, dolorosa o esteticamente lesiva, si tratta comunque della prima fase di una malattia degenerativa che può portare conseguenze più gravi. Per quanto lo sviluppo dell’infezione sia molto lento e possa durare negli anni, la velocità con cui la carie si propaga e passa quindi dalla superficie dello smalto ai tessuti più interni può variare in base a molti fattori. Si può arrivare quindi in pochi mesi a dover effettuare otturazioni più profonde (e dolorose) o addirittura devitalizzazioni o estrazioni del dente (nel caso del terzo molare) che comportano sia un disagio orale che un esborso economico superiore.
Oltre ad una corretta e regolare igiene orale, raccomandiamo quindi un controllo periodico ogni 6 mesi presso il proprio dentista. La prevenzione dentale il primo passo per evitare problemi più seri. Se pensi di avere una piccola carie o hai un dolore a una zona localizzata della bocca, non esitare a contattarci per prendere un appuntamento (prima visita sempre gratuita).
Quanti sono i denti da latte? Scopriamo il numero esatto
Sono in molti, per lo più giovani mamme e papà, a chiedersi quanti siano i denti da latte. Un po’ a motivo della paura che sia tutto a posto, altre volte per sapere come mai noi adulti ne abbiamo molti di più, ma la verità è che siamo tutti curiosi e/o bisognosi di sapere se la funzionalità della bocca dei nostri bambini/familiari è corretta e il numero esatto dei loro denti da latte. Ecco allora una breve disamina sui denti da latte e i denti permanenti e le tempistiche da tenere in considerazione per un corretto sviluppo dell’arcata dentaria del proprio figlio.
Il numero dei denti da latte
Quanti sono i denti da latte allora? Il numero esatto è 20. Vengono definiti anche temporanei o non permanenti dato che la loro presenza è limitata generalmente ai primi 14 anni di età. Sono composti da 4 cinquine, una per ogni semi-arcata dentaria. Per capire quanti sono i denti di ogni arcata e per identificarli, è necessario partire dagli incisivi centrali. Ogni semi-arcata da latte è composta da incisivo centrale, incisivo laterale, canino, molare, molare. Perché allora ci ritroviamo da adulti con 32 denti e, soprattutto, quali sono i rischi nel passaggio dalla dentizione primaria a quella mista e quella permanente?
Il numero dei denti permanenti
I denti permanenti sono, come specificato, 32, quindi ben 12 in più del numero dei denti da latte. La differenza è dovuta alla crescita ossea della mascella. In questo caso le 4 semi-arcate sono composte da 8 denti ciascuna, ovvero da un incisivo centrale, uno laterale, un canino, 2 premolari e 3 denti molari (di cui uno in gergo definito il dente del giudizio).
A che età cadono i denti da latte e quali sono i rischi?
I denti da latte cadono tutti di solito entro l’inizio dell’adolescenza. I primi spuntano verso l’età di 8 mesi, mentre gli ultimi in prossimità o poco dopo il secondo anno di età. I primi denti che cadono sono di solito gli incisivi centrali (superiori ed inferiori) mentre gli ultimi sono i secondi molari. Capire quanti sono i denti da latte che devono spuntare entro i 12 mesi può aiutare i genitori ad una corretta gestione della masticazione e dell’alimentazione del proprio piccolo. Sapere invece quando e come deve avvenire la caduta di questi denti temporanei è necessario al fine di non incombere in rischi funzionali ed estetici.
A che età “spuntano” i denti da latte?
A seguire uno schema preciso che evidenzia quanti sono e quando nascono i denti da latte. I 20 denti suddivisi per arcata e tipologia, dagli incisivi centrali inferiori, i primi a spuntare, ai secondi molari, che invece nascono intorno ai 2 anni.
Incisivi centrali superiori: 7 mesi
Incisivi centrali inferiori: 6-7 mesi
Incisivi laterali superiori: 7 mesi
Incisivi laterali inferiori: 8 mesi
Canini superiori: 17-20 mesi
Canini inferiori: 16-20 mesi
Primi molari superiori: 13-16 mesi
Primi molari inferiori: 12-16 mesi
Secondi molari superiori: in prossimità dei 2 anni
Secondi molari inferiori: in prossimità dei 2 anni
A che età cadono i denti da latte?
Qui invece, dente per dente, tutte le età in cui cadono. Dagli incisivi centrali inferiori e superiori, i primi a cadere, ai secondi molari, che sono invece gli ultimi e che si perdono poco prima dell’inizio dell’adolescenza.
Incisivi centrali superiori: 6-7 anni
Incisivi centrali inferiori: 6-7 anni
Incisivi laterali superiori: 7-8 anni
Incisivi laterali inferiori: 7-8 anni
Canini superiori: 10-12 anni
Canini inferiori: 9-12 anni
Primi molari superiori: 9-11 anni
Primi molari inferiori: 9-11 anni
Secondi molari superiori: 9-12 anni
Secondi molari inferiori: 9-12 anni
A che età “spuntano” i denti permanenti?
Incisivi centrali superiori: 7 anni
Incisivi centrali inferiori: 7 anni (precedono i superiori)
Incisivi laterali superiori: 8 anni (precedono gli inferiori)
Incisivi laterali inferiori: 8 anni
Canini superiori: 9 -12 anni
Canini inferiori: 9 -12 anni
Primi premolari superiori: 9 -12 anni
Primi premolari inferiori: 9 -12 anni
Secondi premolari superiori: 9 -12 anni
Secondi premolari inferiori: 9 -12 anni
Primi molari superiori: 6 anni
Primi molari inferiori: 7 anni
Secondi molari superiori: 12 anni
Secondi molari inferiori: 12 anni
Terzi molari superiori: 18-21 anni
Terzi molari inferiori: 18-21 anni
Ecco a seguire uno schema che evidenzia quanti sono i denti temporanei dei bambini, a che età spuntano e quando cadono (o dovrebbero cadere). L’info-grafica può essere condivisa oppure stampata per essere poi incollata nella cameretta del bimbo o inserita nel proprio diario delle date importanti, così da poter tenere memoria, se lo si desidera, di quando è caduto o comparso il primo dentino ma, soprattutto, dello sviluppo mandibolare e dentale del proprio figlio, necessario al fine di verificare la correttezza del suo sviluppo boccale.
Denti da latte che non cadono. Tutti i rischi
Come specificato, normalmente la nascita dei denti da latte non comporta particolari problemi. Potrebbe verificarsi un arrossamento o rigonfiamento delle gengive, ma di solito lo sviluppo della dentizione decidua prosegue normalmente. Possono però verificarsi alcuni problemi in fase di dentizione mista, ovvero la fase in cui i denti permanenti si sostituiscono a quelli della dentizione primaria.
Un primo rischio legato alla nascita/caduta dei denti da latte. L’agenesia dentaria
Succede talvolta che un dente non sia presente. Il termine scientifico di tale circostanza è agenesia dentale (l’agenesia è la mancanza di un organo o componente nel nostro organismo). In questi casi si può propendere per estrarre il dente e favorire così il corretto riposizionamento degli altri denti
Un secondo rischio. Quando ci sono troppi denti
Può succedere che l’arcata presenti denti in un numero superiore a quello naturale. In questi casi bisogna sempre procedere con l’estrazione al fine di favorire il corretto sviluppo dell’apparato dentale.
Uno dei rischi maggiori. Quando i denti da latte non cadono
Può succedere che i denti da latte non cadano. Quando la dentizione decidua non segue il suo corso ma ritarda la caduta di alcuni denti da latte, l’eruzione del dente permanente sottostante può essere frenata, causando un’inclusione definitiva del dente. Il problema in tale caso non sarebbe ovviamente solo estetico ma anche medico e funzionale.
Cosa fare quando i denti da latte sono troppi o non cadono
Non ci stanchiamo mai di ricordare che, specialmente quando si parla di denti, prevenire è meglio che curare. Gestire in maniera corretta e consapevole lo sviluppo dei denti da latte e dei denti permanenti del proprio figlio rientra non solamente in quelle che sono definibili le responsabilità genitoriali, ma soprattutto in una logica preoccupazione che può evitare numerosi (e costosi) interventi estetico-funzionali atti a ripristinare o raggiungere una salute orale corretta e un’estetica del sorriso e della bocca accettabile nel proprio bambino. Diventa quindi fondamentale, durante il periodo dello sviluppo, eseguire periodicamente delle ortopanoramiche tramite radiografia digitale delle arcate dentarie dei propri figli in grado di evidenziare prontamente eventuali disfunzioni. Interventi effettuati in giovane età consentono soprattutto uno sviluppo naturale e preciso dell’arcata dentaria e possono prevenire o eliminare i rischi di utilizzo di allineatori estetici o apparecchi dentali.
In questo articolo hai scoperto quanti sono i denti da latte, il loro numero preciso, a che età cadono e soprattutto quali sono i rischi legati a uno sviluppo non lineare della dentatura. Se hai dei dubbi, desideri informazioni in merito o vuoi prenotare una visita per verificare che la dentatura dei tuoi figli sti seguendo un corretto processo, contattaci subito compilando il form.
Come capire se un dente è cariato?
Se vogliamo capire se un dente è cariato bisogna prima aver compreso esattamente cosa è una carie.
La parola carie deriva dal latino, “caries” o “careo”, che tradotto letteralmente significa cavità vuota o essere privo. Si tratta di una malattia infettiva e degenerativa che interessa i vari tessuti dentali esterni, smalto e dentina, e che può arrivare ad interessare anche la polpa del dente.
La conosciamo tutti comunemente, quello che invece in molti non sanno è come riconoscerla, come ovvero essere certi di avere un dente cariato
Come capire se un dente è cariato: i 3 modi principali
La prima cosa da sottolineare è l’importanza, quando non si è certi se si è certi dell’esistenza o dell’entità di un problema ai propri denti, di ricorrere subito al proprio dentista. Se non si sa come capire se un dente è cariatè è perché non si ha la competenza di uno specialista ed è quindi appropriato non effettuare diagnosi sommarie fai-da-te solo al fine di minimizzare o di ostentare, come purtroppo fanno in molti, una conoscenza che in realtà proprio non si ha.
Molte patologie sono nascoste e i sintomi che comunemente potremmo interpretare come minimi o secondari potrebbero portare a conseguenze ben più gravi. Il dolore a denti e gengive può essere infatti causato da un’infinità di malattie della bocca che purtroppo molte volte vengono erroneamente ignorate, il più delle volte proprio perché si minimizza la situazione, ritenendo di avere solo una piccola e comune carie.
Fatta questa semplice, breve ma doverosa premessa, vediamo quindi 3 tipologie di dolore/sintomi differenti da non ignorare che ci potrebbero consentire di capire se il dente è cariato.
Sensibilità del dente al caldo o al freddo
E’ risaputo che un’eccessiva sensibilità del dente a cibi caldi o freddi potrebbe essere sinonimo di una carie. Molte volte all’inizio le carie non sono visibili all’occhio umano, quindi per capire se ci sono o meno si rende necessaria la visita di un dentista. Ricordiamo a tutti che spesso le carie possono sembrare in superficie molto piccole, ma poi essere in realtà più profonde di quanto si potesse ipotizzare
Dolore forte quando si mastica
Il dolore durante la masticazione potrebbe essere sinonimo di presenza di una carie. Bisogna ovviamente distinguere tra i dolori localizzati alle gengive e dolori fortemente concentrati sul dente in sé.
Sensibilità a cibi dolci o acidi
Quando si sente un dolore intenso nell’ingerire cibi dolci (la classica caramella, per esempio) o acidi è spesso perché uno dei denti su cui si sta masticando è cariato. Suggeriamo anche in questo caso una visita preventiva dal dentista al fine di identificare in tempo la presenza o la gravità del problema.
Perché è importante richiedere subito un consulto medico
E’ molto importante quando si intuisce o si crede di avere un dente cariato ricorrere subito al proprio dentista. Spesso carie trascurate hanno portato a conseguenze ben più gravi, da altri denti cariati a un dolore maggiore provato durante l’intervento, passando per granulomi, cisti, paradontite e perdita del dente. E’ normale, comune e comprensibile che la paura di un intervento del dentista possa frenare il paziente facendolo temporeggiare, ma è fondamentale ricordare che la carie è una malattia degenerativa e che quindi il procrastinare un intervento necessario non fa altro che aumentare la complessità del futuro intervento, le spese da affrontare, il dolore pre-operatorio e a volte la difficoltà nel recupero di una corretta funzionalità nella masticazione.
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Se stai cercando il miglior dentista a Roma è probabilmente per tre ragioni essenziali. La prima è che necessiti di un dentista, la seconda è che necessiti di un buon dentista, possibilmente il migliore (ma migliore vuole dire economico?). La terza è che vivi a Roma, o in zone limitrofe, ma pur di trovare il dentista più bravo sei disposto a fare alcuni chilometri, a patto che questi, come specificato, siano ripagati da un servizio che corrisponde esattamente alle tue necessità.
Ecco allora una breve guida che ti aiuterà a capire cosa devi cercare e se il nostro studio fa al caso tuo.
La migliore Dentista di Roma non sono io
Viva la modestia. Se a definire la miglior dentista di Roma sono i titoli o i riconoscimenti, probabilmente mi rendo conto che l’olimpo odontoiatrico della Capitale non è, al momento, alla mia portata. Il discorso cambia se i parametri che influenzano la classifica sono invece il riconoscimento, la stima e la soddisfazione dei pazienti, oppure il rapporto qualità/prezzo dove per qualità si intende, oltre la ovvia risoluzione del problema, anche tutto il complesso insieme di fattori che includono il rapporto di fiducia, la pulizia dello studio, la capacità del dentista di non far sentire dolore prima, durante e dopo il trattamento (sì, anche fare bene un’anestesia è un arte 🙂 ), l’elasticità nei pagamenti, la reperibilità, la bontà dei macchinari, la sincerità ecc.
L’elenco potrebbe essere lungo. Ma porta sempre alla stessa conclusione. E’ scorretto identificare il miglior dentista di una certa zona o città basandosi essenzialmente sul sentito dire o sullo sfoggio di titoli e pezzi di carta che, certamente, costituiscono comunque una conferma certificata delle competenze tecniche del dentista. Si tratta di una scelta soggettiva che viene profondamente influenzata dal peso che ognuno di noi attribuisce ai vari fattori menzionati. Ecco allora un elenco di quelli che dovrebbero essere i principali elementi da considerare nella valutazione del proprio dentista.
I 9 fattori da tenere presenti nella scelta del dentista a Roma
Distanza da casa
Importanza: 5
Per quanto si tratti di un fattore importante, un buon dentista merita qualche chilometro in più. Perciò se ci si trova bene dopo una prima visita o un primo trattamento (già da una semplice pulizia dei denti si possono capire molte cose, mano, professionalità, prezzi, pulizia ecc) vale sicuramente la pena impiegare un po’ di tempo in più per raggiungere lo studio ma avere però la certezza di un trattamento di valore.
Ubicazione dello studio dentro o fuori Roma
Importanza: 8
Se l’assioma centro=traffico+difficoltà di parcheggio è tristemente spesso corrispondente alla realtà, ecco allora che uno studio dentistico ubicato fuori dal raccordo può avere evidenti vantaggi. Il nostro centro, che è ubicato ad Acilia in Via Cesare Maccari 265 a Roma, dista soli 10 minuti dal Raccordo Anulare, 15 minuti dal quartiere Eur e 10 minuti dal litorale di Ostia. Dispone inoltre di un vastissimo parcheggio pubblico con costante ed ampia disponibilità di posti 24h/24 a pochi metri dall’ingresso dello studio.
Pulizia del dentista e dello studio
Importanza: 10
La pulizia è ovviamente uno dei fattori più importanti nella scelta di un trattamento medico e dello studio ove effettuarlo. Fortunatamente in Italia possiamo usufruire di un elevatissimo livello di igiene e risultiamo spesso essere tra i paesi con le migliori strutture al mondo in fattore di sanità. E’ tuttavia innegabile che non tutti gli ospedali, le cliniche o, nello specifico, gli studi dentistici possano vantare livelli soddisfacenti di pulizia. Nel nostro settore è ovviamente particolarmente importante dato il giornaliero utilizzo di macchinari e strumenti medici che devono essere sempre puliti e/o sterilizzati. La scelta del miglior dentista deve quindi giocoforza prendere fortemente in considerazione questo fattore.
Prezzo
Importanza: 9
E’ vero che per la salute non bisogna badare a spese. Ma è anche vero che determinati trattamenti sono costosi e che perciò bisogna ricercare un rapporto qualità/prezzo adeguato per le proprie possibilità. Il nostro studio si sforza, ove possibile, di venire in contro alle necessità economiche del paziente applicando prezzi ragionevoli ogni volta che un loro “abbassamento” non pregiudichi in alcun modo il risultato finale, tanto medico, ovviamente, quanto estetico o funzionale.
Capacità di non far sentire dolore
Importanza: 8
Si tratta ovviamente di un fattore soggettivo. Per alcuni può contare 10, per altri 0. E’ però innegabile che una delle principali paure che frenano le persone dal recarsi dal dentista sia proprio quella di sentire dolore. Perciò la capacità di effettuare anestesie e trattamenti in maniera tale che non rechino dolore al paziente (e che permettano un decorso indolore o comunque gestibile) assume un valore importantissimo.
Capacità del dentista di risolvere il problema
Importanza: 10
Lapalissiano. Nessuno vorrebbe mai rivolgersi a un medico che non è capace di risolvere il suo problema
Esperienza con i bambini
Importanza: 8
Spesso chi è alla ricerca del miglior dentista di Roma è un padre che vive nella Capitale, o che vi si è trasferito da poco, che cerca non solo un bravo dentista ma soprattutto un professionista che sia anche in grado di relazionarsi nel giusto modo con il suo bambino. L’odontoiatria pediatrica è inoltre un ramo molto particolare che richiede esperienza e conoscenze specifiche.
Non dovrebbe credersi il miglior dentista di Roma
Importanza: Non giudicabile
La modestia e la consapevolezza dei propri limiti, anche in settori professionali dove la conoscenza è vasta e la preparazione e gli studi possono durare molti anni, sono qualità umane che aggiungono un valore etico da non sottovalutare.
Attitudine all’aggiornamento professionale
Importanza: 9
In campo medico l’aggiornamento delle proprie competenze professionali mediante la partecipazione a corsi di approfondimento, seminari e corsi di specializzazione riveste un ruolo essenziale. Se si vuole rimanere aggiornati sulle tecniche e i macchinari più all’avanguardia è fondamentale, ogni anno, riservare del tempo per aggiornare le proprie competenze, gli strumenti e i prodotti che più comunemente si utilizzano nel proprio lavoro.
La ricerca del miglior dentista di Roma, così come del miglior dentista della propria città, passa quindi per una serie di valutazione oggettive e soggettive che ogni persona dovrebbe fare. Sicuramente nella Capitale esistono professori e luminari del settore che sono un punto di riferimento per il panorama dentistico romano e, a volte, nazionale. Parallelamente, esistono però anche molti altri bravissimi dentisti, come noi ci riteniamo, che ogni giorno con passione e professionalità portano avanti con successo la propria attività lavorativa ottenendo un costante ed appagante riconoscimento professionale ed umano dai propri numerosissimi pazienti.
Se sei interessato ad un consulto (nb. la nostra prima visita è sempre gratuita) non esitare a contattarci, saremo lieti di fissare un appuntamento e conoscerci di persona.
PRONTO SOCCORSO DENTI A ROMA
Il servizio di Pronto Soccorso Denti a Roma è un servizio atto a risolvere in maniera tempestiva urgenze e problemi dentali gravi insorti improvvisamente o i cui sintomi non curati in maniera adeguata causino (progressivamente o inaspettatamente) forti fastidi o dolori difficilmente gestibili con l’utilizzo dei normali anti-infiammatori.
Se ti trovi in una di queste situazioni e ritieni di avere bisogno di un intervento urgente, contattaci subito al 339 8643903 per prendere immediatamente un appuntamento (anche in giornata o, in caso di dolori notturni, nella mattinata successiva).
QUANDO CORRERE SUBITO AL PRONTO SOCCORSO DENTI
Se vivi a Roma e il dolore è insopportabile, probabilmente la situazione della tua bocca è abbastanza grave da giustificare un intervento immediato. In tal caso ti suggeriamo di rivolgerti al più vicino pronto soccorso a Roma per curare immediatamente i tuoi denti. Ascessi trascurati, gravi infezioni, lesioni dentali o cisti in fase acute sono tutte condizioni che, specialmente se generano dolori difficilmente sopportabili, anche nonostante l’utilizzo di FANS, giustificano l’apprensione ed un eventuale viaggio al pronto soccorso.
PRONTO SOCCORSO ODONTOIATRICO AD ACILIA, ROMA
Il nostro studio dentistico, come specificato, si presta ad interventi straordinari ed urgenti ai denti nella zona di Acilia (Roma).
Tra gli interventi comunemente svolti, ricordiamo:
- Odontoiatria generale
- Estetica Dentale
- Igiene dentale
- Ortodonzia
- Protesi dentarie
- Chirurgia
- Implantologia
- Gnatologia
- Radiologia digitale
- Laser Terapia
- Estetica del viso
Gli interventi urgenti hanno la precedenza sugli appuntamenti già presenti in azienda, ma non possono tuttavia essere prestati di notte o comunque fuori dagli orari d’ufficio, casi per i quali si suggerisce, in caso di emergenza reale, di rivolgersi al più vicino pronto soccorso.
PROCRASTINARE LA VISITA AL PRONTO SOCCORSO PUO’ COMPROMETTERE I DENTI
Purtroppo molte volte si corre il rischio di sottovalutare il dolore, i sintomi e quindi i reali pericoli a cui si va in contro. Un intervento immediato può spesso essere la prima e la migliore delle cure. Se la situazione è dubbia o non è chiara, vi consigliamo di contattarci subito per una visita preventiva e un’analisi della vostra salute orale.
COSA E’ INCLUSO NEL NOSTRO PRONTO SOCCORSO DENTI
Il nostro Studio dentistico di Acilia prevede per tutte le prime visite, urgenti e non, l’esenzione dal pagamento della consulenza. Esami effettuati a parte (es. ortopanoramica) nonché ovviamente ogni terapia curativa prevedono il pagamento del trattamento. Non applichiamo mai maggiorazioni di alcun genere per le urgenze o i trattamenti effettuati in fase di pronto soccorso odontoiatrico.
Se hai dei dubbi in merito alla tipologia di pronto soccorso odontoiatrico offerto dal nostro studio nella città di Roma non esitare a contattarci, specialmente se ritieni di necessitare di urgenti cure dentali.
Sono in molti a cercare dentisti economici a Roma al fine di poter risparmiare sulle spese odontoiatriche. Se stai cercando un dentista a buon mercato a Roma, te lo diciamo subito, il nostro studio potrebbe fare al caso tuo.
Tuttavia, non siamo i più economici di Roma. E non vogliamo esserlo. Riteniamo di avere ottimi prezzi, ma se quello che cerchi è il preventivo più basso in assoluto evitiamo di farti perdere tempo e ti consigliamo di andare altrove.
Se invece hai 60 secondi di tempo da investire per capire come scegliere un buon dentista, senza svenarti, allora ti consigliamo di continuare a leggere (se non hai tempo ma vuoi subito un preventivo, scrivici senza impegno per prendere un appuntamento; La prima visita è sempre gratuita).
Dentisti economici Roma, chi sono e come evitarli (quasi sempre)
I dentisti economici di Roma possono essere fondamentalmente suddivisi in 5 categorie.
1 – I dentisti che non sono di Roma
2 – I dentisti delle asl
3 – I dentisti che non sono dentisti
4 – I dentisti che risparmiano su materiali e attrezzature
5 – I dentisti che non sono economici, ma che hanno prezzi accessibili
Vediamo ora uno per uno a che categoria appartengono questi medici e perché andrebbero evitati o, talvolta, selezionati per curare la propria salute orale.
I dentisti che sono economici all’estero
Succede spesso, e forse troppo ultimamente, che alcune persone per risparmiare si rechino all’estero con l’intenzione di ricevere cure dentali da professionisti di altri paesi, di solito dell’Est. Ovviamente, nessuno è nella posizione di giudicare le scelte altrui né tantomeno la professionalità di colleghi di altre nazioni europee.
Tuttavia, è bene fare i conti, quando si esce fuori da un Paese traballante ma sicuramente all’avanguardia dal punto di vista della Sanità, che all’estero i macchinari, la conoscenza medica, i prodotti e le terapie praticate non sono dello stesso livello di quelle italiane.
Se a questo aggiungiamo la variante della distanza, i costi per il trasferimento nel Paese in cui si vuole ricevere il trattamento (di solito costoso) e l’impossibilità di ricevere cure mediche immediate qualora insorgano complicazioni, risulta logico o quanto meno consigliabile evitare di rivolgersi a dentisti economici esterni alla propria città (Roma o qualsivoglia città in cui si abiti).
I dentisti delle ASL. Si risparmia davvero?
Sì, è indubbio che rivolgersi ad un dentista di una ASL comporti un certo risparmio. Trattandosi di dentisti italiani, non entriamo assolutamente nel merito della loro competenza o professionalità, trattandosi di un giudizio esprimibile da altre persone e/o categorie e non da professionisti del medesimo settore.
Va tuttavia ricordata una realtà evidente. A fronte di un risparmio sul trattamento (comunque relativo, dato che i ticket si pagano), bisogna di solito “sopportare” la scelta dell’ospedale o della clinica dove recarsi, spesso molto distante da casa, specialmente se non si vogliono attendere troppi mesi. Le strutture e i prodotti utilizzati dalla sanità pubblica, per ovvie ragioni, non sono quasi mai dello stesso livello di quelle private. Si rischia infine di incorrere in medici sicuramente competenti ma forse un po’ più “sbrigativi” e meno attenti alla persona, date le circostanze, rispetto invece agli standard certamente più elevati (per ovvi vantaggi economici, certamente) dei professionisti privati.
I dentisti economici perché sono dentisti
Molti si rivolgono ad un dentista solamente perché è economico, non gli importa troppo la sua competenza, ma puntano solamente ad ottenere il miglior prezzo. Posto che il nostro studio non fa al caso vostro, certamente queste persone dovrebbero perlomeno verificare, quando i prezzi sono davvero troppo bassi, che la persona che opera abbia il titolo e i permessi per farlo. Dispiace ricordarlo, ma proprio nel nostro municipio di recente è stato identificato un “falso dentista” che operava senza averne il titolo.
I dentisti che risparmiano
Questi sono i peggiori e i più difficili da identificare per chi non è un addetto ai lavori. Fortunatamente, in Italia e a Roma è estremamente difficile che un dentista sia economico perché risparmia eccessivamente sui materiali e le attrezzature, mettendo in gioco a volte anche l’esito e l’efficacia del trattamento. Tuttavia va ricordato che un dentista che vuole eccellere in merito a pulizia, prodotti e macchinari difficilmente potrà essere troppo economico. Forse potrà avere dei prezzi accessibili, ma mai troppo bassi. Veniamo quindi all’ultimo punto
Non cercate dentisti economici ma dentisti con prezzi ACCESSIBILI
L’accessibilità del prezzo è un punto cruciale nella scelta che poi verrà effettuata. Di solito il dentista, quando ci si trova bene, non si cambia. Questo perché è divenuto ai nostri occhi il migliore, viene attribuito valore alla sua professionalità, alla fiducia che ci trasmette, all’efficacia dei suoi trattamenti ecc. Per questa ragione il prezzo non può essere troppo basso, ma può essere accessibile, ovvero a fronte di un riscontro positivo nei punti precedentemente menzionati si è solitamente disposti a sopportare un prezzo leggermente più alto di un dentista economico ma comunque ragionevole e giustificato dalla qualità offerta.
Se cerchi dentisti economici a Roma, ti consigliamo quindi di ponderari i punti da noi suggeriti e, in ogni caso, di contattarci per un preventivo, venire a trovarci e usufruire della prima visita gratuita oppure scoprire quanto costa una pulizia dei denti, una devitalizzazione o una cura di una carie (solamente alcune tra le terapie più richieste).
Dentista Roma prezzi bassi
Anche se un dentista economico non significa necessariamente che non sia un bravo dentista, così come un dentista caro non è sempre garanzia di competenza e qualità, probabilmente ti starai chiedendo quali sono in media i prezzi accettabili o bassi a Roma per un dentista.
Di seguito ti indichiamo, naturalmente in modo molto indicativo, quali sono i prezzi che ti potranno venire richiesti da un dentista economico per i principali interventi che può essere necessario effettuare sui denti.
Devitalizzazione
Un costo che può considerarsi basso per un dentista a Roma per effettuare la devitalizzazione di un dente può oscillare tra i 120 euro per i canini e gli incisivi e i 350 euro per i molari. La differenza di prezzo dipende dal fatto che se la carie interessa un canino o un incisivo la radice è una sola (quindi il costo sarà inferiore), mentre se si tratta di un molare, le radici possono arrivare fino a tre (quindi il prezzo è maggiore). Oltre a questo c’è da considerare quanto è estesa la carie e che tipo di intervento sarà necessario fare. Ad ogni modo i suddetti prezzi sono più che accettabili e noi siamo in grado di applicarli tenendo conto delle particolarità di ogni singolo intervento.
Cura carie
Anche in questo caso il prezzo può variare in base a diversi fattori come, per esempio, l’estensione della carie. Laddove la carie coinvolge la sola superficie occlusale del dente il costo può limitarsi a 80-100 euro. Quando invece ad essere coinvolti c’è anche la superficie interdentale (fino a tre superfici del dente) o anche il colletto dei denti, il prezzo può oscillare dai 170 ai 240 euro.
Pulizia dentale
Di norma una pulizia dentale accurata può andare dagli 80-100 euro. Molto può dipendere dallo stato in cui si trovano i denti. Per esempio, denti molto macchiati a causa del caffè o delle sigarette potrebbero richiedere un po’ più di tempo per cui il prezzo potrebbe essere un po’ più elevato. I suddetti prezzi sono quelli che mediamente si possono trovare a Roma, in centro città. Noi che siamo ad Acilia siamo in grado di fare una pulizia dentale completa (anche più impegnativa) a un prezzo che può oscillare dai 50 agli 80 euro.
Sbiancamento
Il processo di sbiancamento dei denti è diverso dalla normale pulizia dei denti. In questo caso il dentista interviene sullo smalto dei denti e, a seconda dei casi, opera per rigenerare quello naturale o vi applica sopra delle sostanze che vanno a restituirgli il suo colore originale. Come già menzionato nei suddetti casi il prezzo per lo sbiancamento può variare a seconda dello stato in cui si trovano i denti e del tipo di intervento da effettuare. Generalmente, uno sbiancamento dei denti può essere effettuato ad un prezzo che oscilla tra i 150 e i 250 euro. Questi possono essere considerati, rispetto alla media, prezzi bassi per un dentista a Roma.
Pulizia denti 19€ Roma
Pulizia denti a 19€. Se vivi a Roma e stai cercando una pulizia dei denti economica allora ti invitiamo a
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che ti consentirà di usufruire del trattamento a questo prezzo di favore. Il buono è valido per tutto il 2016. Tuttavia, le pulizie dei denti a 19€ sono limitate, l’offerta è infatti riservata solamente ai primi 10 che ci contatteranno. Se non sei arrivato in tempo o se leggi questo articolo dopo parecchi mesi dalla sua pubblicazione, non preoccuparti, i prezzi che applichiamo per la pulizia sono comunque molto più bassi rispetto alla media di Roma e ancor di più rispetto ad altre città italiane, come per esempio Genova o Milano, dove il costo del trattamento va ben oltre i 19€ menzionati arrivando spesso anche a cifre con due zeri.
Tutte le nostre sedute di pulizia dei denti vengono inoltre affiancate ad una prima visita gratuita, inclusiva di un controllo delle carie o problemi di ogni genere della tua salute orale.
Ultimamente la pulizia dei denti a questo prezzo ridotto è “tornata di moda” grazie a colossi del WEB, gruppi di acquisto online come Groupon o Groupalia, che propongono trattamenti di questo genere, senza però poter spesso verificare la qualità del servizio offerto.
Presso il nostro studio potrai usufruire di tutti i “PRO” che caratterizzano uno studio dentistico privato, ottenendo comunque un prezzo congruo e ragionevole per una tipologia di trattamento che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, dovrebbe essere effettuata regolarmente, (mediamente una volta ogni 6 mesi).
19€ per una pulizia dei denti a Roma non sono troppo pochi?
Sì, indubbiamente. Pagare 19€ per una pulizia è sicuramente “più conveniente” per il paziente che per il professionista che eroga questo trattamento. Sarebbe per questo motivo poco vantaggioso applicare questo tariffario dovendo mantenere gli standard di alta qualità che devono caratterizzare uno studio dentistico di livello. L’offerta in questione è infatti limitata nel numero di sconti erogabili (n.b. è valida solo per i primi 10 che ci contatteranno). E’ in ogni caso nostra politica mantenere prezzi bassi per questo genere di terapia al fine di “educare” la clientela a una corretta ed intelligente salvaguardia della propria igiene e salute dentale.
Per questo motivo, se hai bisogno di una pulizia dei denti e non vuoi spendere cifre eccessive, ti invitiamo comunque a contattarci per chiedere informazioni, saremo lieti di assisterti e conoscerti personalmente presso il nostro studio per una prima visita gratuita atta a valutare le condizioni di salute della tua bocca e a consigliarti, senza nessun impegno, come sempre, tutte le eventuali terapie che potrebbero essere adatte alla tue necessità.