Come togliere il tartaro dai denti

11 Luglio 2016
pulizia denti per rimuovere tartaro
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COME ELIMINARE IL TARTARO DAI DENTI

Per eliminare il tartaro dai denti è necessaria una seduta di igiene orale presso il proprio dentista di fiducia. Durante il trattamento, la cui durata è variabile e mediamente compresa tra i 20 e i 45 minuti, a seconda della conformazione dentale e da quanto tempo è passato dalla precedente pulizia, viene effettuata l’ablazione del tartaro (o detartrasi), ovvero la rimozione delle componenti eziologiche che determinano l’infiammazione delle gengive e/o il peggioramento dell’estetica dentale. La preoccupazione del paziente non dovrebbe essere “come togliere il tartaro dai denti” quanto piuttosto “come evitarne la formazione”. All’utilizzo delle componenti meccaniche, elettriche o a ultrasuoni necessarie per la pulizia dovrebbero quindi sostituirsi l’utilizzo corretto dello spazzolino, un’igiene orale frequente e l’impiego del filo interdentale. La formazione di tartaro risulta tuttavia inevitabile e fortemente influenzata da diversi fattori quali, a titolo di esempio:
  • la disposizione dei denti nell’arcata dentale
  • la predisposizione del paziente
  • igiene orale effettuata scorrettamente
  • igiene orale non regolare
  • gengive infiammate
  • xerostomia
Per questi motivi si rende di solito necessario effettuare regolarmente una seduta per l’ablazione del tartaro e, al contempo, continuare  a mantenere buone abitudini di igiene orale. Vediamo quindi nel dettaglio ogni quanto tempo effettuare la pulizia, in cosa consiste la rimozione del tartaro dai denti e gli effetti positivi di una struttura dentale sana.  

OGNI QUANTO TEMPO FARSI TOGLIERE IL TARTARO

L’operazione che consiste nella rimozione del tartaro, in gergo comune denominata pulizia dei denti, andrebbe in condizioni normali ripetuta ogni circa 6 mesi. Se tuttavia si rientra in una delle casistiche sopra menzionate sarebbe bene farsi consigliare dal proprio dentista ogni quanto tempo ripetere l’ablazione. 6 mesi ultima pulizia dei denti La disposizione dei denti può influire molto sulla frequenza in quanto il posizionamento dei denti nell’arcata può favorire l’accumulo di residui di cibo e quindi, a lungo andare, la creazione di tartaro. Denti disallineati (qui spieghiamo come allinearli senza apparecchio) o storti  sono difficili da pulire tanto con spazzolini classici quanto con quelli elettrici. Lo stesso vale per il filo interdentale. Anche una scarsa salivazione può velocizzare il processo di formazione del tartaro. La saliva infatti contiene componenti in grado di pulire e proteggere il dente, detergere il cavo orale e rallentare il processo di formazione di placca batterica. Un altro importante fattore che incide sulla frequenza della detartrasi è l’igiene orale. Non conta ovviamente solo la frequenza (3 volte al giorno dopo i pasti) ma anche la sua qualità. Il mancato utilizzo del filo interdentale o una tecnica di spazzolamento scorretta possono portare ad un accumulo di tartaro tra i denti o sotto le gengive, che possono quindi essere soggette ad una più facile infiammazione.  

COME VIENE EFFETTUATA L’ABLAZIONE DEL TARTARO

L’ablazione viene effettuata mediante strumenti (o curette) di tipo meccanico, elettronico o ad ultrasuoni che rimuovono dalla superficie del dente (sopra ma soprattutto sotto il livello delle gengive) il tartaro accumulato. Il trattamento è molto comune e del tutto indolore, specialmente se le gengive non sono molto infiammate. Di solito l’igienista comincia dall’ultimo molare, proseguendo poi lungo tutta l’arcata rimuovendo il tartaro tra i denti attigui e quello accumulato sotto le gengive. Una corretta pulizia deve prevedere un intervento su entrambe le facciate, sia quella esterna che quella interna, solitamente più interessata dal fenomeno, data la maggiore difficoltà a pulire i denti lungo il lato interno. Sovente la pulizia viene intervallata da risciacqui atti a pulire la bocca e far riposare il paziente (si specifica nuovamente che si tratta di un trattamento non invasivo). Una volta effettuata la seduta, i denti rimangono più “scoperti”, per cui una maggiore sensibilità al caldo e al freddo nei giorni successivi è da considerarsi fisiologica. prenota seduta ablazione tartaro denti

PERCHE’ RIMUOVERE IL TARTARO DAI DENTI FA BENE

Rimuovere il tartaro dai denti è un trattamento fondamentale se si desidera mantenere la propria bocca in una condizione di salute. Il tartaro ignorato può portare il paziente a soffrire diversi tipi di patologia quali, solo a titolo di esempio, paradontite e carie dentali. La costanza nell’igiene orale e nella pulizia dei denti può portare, a fronte di un ragionevole impegno temporale, mentale ed economico cadenzato nel tempo, ad un sorriso sano e una salute orale esemplare capace di ridurre i rischi di interventi o trattamenti dentali costosi e di tipo invasivo.
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