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CATTIVA IGIENE ORALE
L’igiene orale è fondamentale per mantenere la propria bocca in uno stato sano. Non parliamo ovviamente solo delle gengive, ma della bocca nel suo complesso, inclusiva quindi di tutto il cavo orale, la lingua, le arcate, i tessuti ecc.
L’igiene orale deve essenzialmente essere costituita dal corretto utilizzo di spazzolino e filo interdentale, coadiuvati da dentifrici specifici e collutori. Una cattiva igiene orale può causare facilmente gengive arrossate e sanguinanti, sintomo evidente di un’infiammazione che va curata prontamente, indipendentemente dalla gravità.
ERRATA TECNICA DI SPAZZOLAMENTO
Ti è mai successo di ritrovare del sangue mentre lavavi i denti? Di sicuro ti chiederai, perhcé quando mi lavo i denti mi sanguinano le gengive? Una errata tecnica di spazzolamento può portare conseguenze che non solo hanno un impatto sui denti, ma anche sulle gengive. Ad esempio, uno spazzolamento troppo energico può causare danni come microlesioni e irritazioni alle gengive, favorendo l’insorgenza di gengivite. Ricorda: il sanguinamento delle gengive è spesso il primo segnale di una gengivite, un’infiammazione causata dall’accumulo di placca e tartaro.
Per una corretta igiene orale e per prevenire problemi gengivali, consulta il nostro articolo su “come lavare correttamente i denti.“. Se non trattata, la gengivite può progredire verso la parodontite, una malattia che distrugge i tessuti che sostengono i denti. Uno spazzolamento troppo aggressivo può accelerare questo processo, arrivando a causare la recessione gengivale; ovvero il ritiro delle gengive dalla radice del dente, esponendo quest’ultima.
UTILIZZO ERRATO DEL FILO INTERDENTALE
Come nel caso precedente, anche nell’utilizzo di questo strumento bisogna porre attenzione e soprattutto effettuare i movimenti corretti. Gesti troppo energici o movimenti che portano ad un accumulo di tartaro a ridosso o sotto le gengive, piuttosto che a una sua rimozione, portano facilmente ad un’infiammazione e quindi a un conseguente sanguinamento.
Quindi, per prevenire eventuali sanguinamenti dovuti a un errato utilizzo del filo interdentale, è fondamentale scegliere il tipo di filo interdentale più adatto alla propria dentatura e imparare la tecnica corretta per utilizzarlo. Se hai domande su come usarlo, contattaci! Chiedi un appuntamento, saremo lieti di aiutarti a imparare ad usare il filo interdentale correttamente.
PROBLEMI ORMONALI DURANTE LA CRESCITA
Con l’inizio della pubertà femminile aumenta significativamente l’incidenza della gengivite che in tali casi viene appositamente denominata gengivite puberale. La malattia è dovuta ad una vasodilatazione, che facilita l’infiltrazione di batteri che generano l’infiammazione.
Oltre all’aumento degli estrogeni, anche altri fattori ormonali e immunologici possono contribuire allo sviluppo della gengivite puberale. È importante sottolineare che questa condizione è generalmente reversibile con una corretta igiene orale e controlli regolari dal dentista. Tuttavia, se non trattata adeguatamente, può progredire verso forme più gravi di malattia parodontale.
CARENZA DI VITAMINE E DISTURBI DELLA COAGULAZIONE
La carenza di vitamine come la vitamina C o K può portare a sanguinamenti gengivali. La vitamina C, in particolare, svolge un ruolo fondamentale nella sintesi del collagene, una proteina essenziale per la salute dei tessuti connettivi, tra cui le gengive. La vitamina K, invece, è coinvolta nei processi di coagulazione del sangue.
Anche disturbi della coagulazione, come l’emofilia o la trombocitopenia, possono causare sanguinamenti gengivali spontanei o provocati dallo spazzolamento. Inoltre, il diabete non ben controllato può favorire lo sviluppo di infezioni gengivali, aumentando il rischio di sanguinamento.
UTILIZZO DI FARMACI ANTICOAGULANTI
L’utilizzo di farmaci anticoagulanti come eparina, warfarin o acenocumarolo, ma anche cattive abitudini come quella del fumo o la masticazione del tabacco, possono influire negativamente sulla salute delle gengive.
I pazienti che assumono anticoagulanti devono informare il dentista della loro terapia, in modo da poter adottare precauzioni adeguate durante le procedure odontoiatriche. Anche altre condizioni come la gravidanza facilitano il sanguinamento delle gengive.
LEUCEMIA
Le gengive che sanguinano facilmente possono essere indice della presenza di una leucemia monocitica, linfocitica o mielocitica. Trattandosi ovviamente di una malattia grave e particolare, si scoraggiano i pazienti dall’effettuazione di qualsivoglia auto-diagnosi e di ricorrere al più presto dal proprio medico per un consulto specifico. Anche il dentista è in grado di riconoscere la tipologia di sanguinamento, ovviamente, e di dare delucidazioni e indicazioni mediche al paziente.
In ognuno di questi casi è consigliabile rivolgersi al proprio dentista se si vuole identificare la causa precisa ma soprattutto se si vuole rimuovere l’infiammazione che, talvolta, può essere molto fastidiosa. L’utilizzo di spazzolini a setole morbide e dentifrici poco aggressivi affiancati dall’utilizzo di collutorio e prodotti specifici può aiutare a risolvere il problema.
PERCHÉ LE GENGIVE SANGUINANO DI NOTTE?
Ti è mai capitato di svegliarti nel mezzo della notte con le gengive che sanguinano? Questo fastidioso fenomeno può avere diverse cause, ma nella maggior parte dei casi è legato a un’infiammazione dei tessuti gengivali. L’accumulo di batteri nella bocca, soprattutto tra denti e gengive, favorisce la proliferazione della placca, che, se non rimossa, può portare a irritazioni e infezioni. Con il tempo, questa condizione può peggiorare e trasformarsi in gengivite, o addirittura evolvere in parodontite.
Durante la notte, la produzione di saliva diminuisce, rendendo l’ambiente orale più favorevole alla crescita batterica e, di conseguenza, al sanguinamento gengivale. La prevenzione di questo disturbo inizia con una corretta igiene orale.