INDICE DEI CONTENUTI
- Introduzione
- Utilizzare lo Spazzolino in Senso Verticale
- Spazzolare Sempre in Senso Contrario alla Gengiva
- Lavare la Facciata Interna
- Spazzolare Senza Fretta
- Utilizzare lo Spazzolino Elettrico
- Lavare i Denti 3 Volte al Giorno
- Non Lavarsi i Denti Troppe Volte
- Utilizzare un Dentifricio Adatto
- Utilizzare il Filo Interdentale
- Usare il Colluttorio
COME LAVARSI BENE I DENTI?
Quando ci si reca dal proprio dentista è prassi comune interrogarlo sulla salute e la pulizia dei propri denti. Molte volte, dopo pulizie prolungate, si chiedono consigli o suggerimenti su come curare la propria salute orale. Purtroppo sovente risulta necessario ricordare al paziente come lavarsi bene i denti. Lo spazzolamento e le altre operazioni di pulizia vengono infatti frequentemente effettuate non correttamente o a volte addirittura completamente trascurate. Ecco quindi un semplice ma completo elenco delle 10 cosa da ricordare per lavare i denti in modo corretto.
UTILIZZARE LO SPAZZOLINO IN SENSO VERTICALE
Per lavare bene i denti e mantenere un’igiene orale efficace, è fondamentale utilizzare lo spazzolino con movimenti verticali e non orizzontali. Gli spostamenti orizzontali, seppur comuni, sono meno efficaci e possono favorire l’accumulo di placca e residui di cibo negli spazi interdentali e nelle fessure naturali tra i denti. Questo tipo di movimento rischia di spingere i residui verso le gengive, aumentando il rischio di infiammazioni.
Al contrario, uno spazzolamento verticale, eseguito dalla gengiva verso il dente, consente di rimuovere in maniera più accurata i residui, migliorando così la pulizia e riducendo la formazione di tartaro e carie. Ricordare di inclinare leggermente lo spazzolino verso la gengiva aiuta anche a prevenire l’insorgere di problemi gengivali.
SPAZZOLARE SEMPRE IN SENSO CONTRARIO ALLA GENGIVA
Un errore molto comune è quello di spazzolare energicamente i denti dall’alto verso il basso e viceversa, mantenendo la mascella serrata e pulendo con un solo gesto entrambe le arcate. Si tratta in realtà di un movimento scorretto che “spinge” i residui sotto le gengive e, nel tempo, favorisce la creazione del tartaro sottogengivale, una delle cause più comuni della paradontite.
Gengive arrossate e un sanguinamento durante il lavaggio possono indicare la presenza di un’infiammazione dovuta a tartaro accumulatosi a motivo di questa abitudine scorretta. Il giusto movimento prevede invece uno spazzolamento dall’alto verso il basso, per quanto riguarda l’arcata superiore, e dal basso verso l’alto, per quanto riguarda l’arcata inferiore, in maniera da rimuovere definitivamente ogni tipo di residuo senza rischiare di pressarlo o spingerlo verso la base del dente.
LAVARE ANCHE LA FACCIATA INTERNA
Spesso un sorriso brillante e sano è associato a una corretta pulizia dentale, ma per ottenere una reale igiene orale completa, è cruciale prestare attenzione anche alla pulizia della facciata interna dei denti, spesso trascurata. La parte interna dell’arcata dentale è infatti particolarmente soggetta all’accumulo di placca e tartaro, poiché risulta più difficile da raggiungere e pulire adeguatamente.
Ignorare questa zona può portare alla formazione di macchie, infiammazioni gengivali e problemi più gravi come la paradontite. Perciò, dedicare il giusto tempo a spazzolare accuratamente l’interno della dentatura è un passo essenziale per mantenere denti sani e prevenire l’insorgere di carie nascoste.
SPAZZOLARE SENZA FRETTA
Nel ritmo frenetico della vita quotidiana, è facile cedere alla tentazione di spazzolare i denti velocemente. Tuttavia, una corretta igiene orale richiede tempo e precisione. Per ottenere risultati ottimali, è consigliato dedicare almeno due minuti allo spazzolamento, assicurandosi di pulire ogni parte delle arcate dentali. Questo include l’attenzione alla facciata interna, già menzionata, e agli ultimi molari, che sono più difficili da raggiungere.
Lavarsi i denti con calma consente anche di ridurre l’usura dello smalto causata da spazzolamenti troppo energici e affrettati, oltre a garantire che ogni area della bocca riceva la dovuta attenzione. La cura e la pazienza durante lo spazzolamento sono determinanti per prevenire problemi a lungo termine.
UTILIZZARE LO SPAZZOLINO ELETTRICO
Gli spazzolini elettrici sono molto efficienti e consentono generalmente una migliore pulizia dei denti. Possono comunque essere utilizzati spazzolini tradizionali se si presta particolare attenzione al movimento effettuato durante lo spazzolamento. Se hai intenzione di utilizzare uno spazzolino elettrico, di sicuro ti chiederai quale sarà il migliore in commercio.
Ecco cinque aspetti chiave da tenere a mente:
1. Testina Rotante/Oscillante
È fondamentale per rimuovere efficacemente la placca e i residui di cibo dai denti, raggiungendo anche le zone più difficili. Alcuni modelli combinano movimenti rotanti e pulsanti per una pulizia ancora più approfondita.
2. Timer Integrato
Un buon spazzolino elettrico dovrebbe avere un timer integrato che ti assicura di spazzolare i denti per il tempo consigliato dai dentisti, generalmente due minuti.
3. Sensore di Pressione
Il sensore di pressione è un altro aspetto importante. Questo dispositivo avvisa se stai esercitando troppa pressione sui denti e sulle gengive, prevenendo così danni allo smalto e irritazioni gengivali.
4. Modalità di Pulizia Personalizzabili
Alcuni modelli offrono diverse modalità di pulizia, come la modalità per denti sensibili, sbiancamento o massaggio gengivale.
5. Durata della Batteria
La durata della batteria è essenziale, soprattutto se viaggi spesso o non vuoi ricaricare frequentemente lo spazzolino. Una buona batteria dovrebbe durare almeno una settimana con una singola carica.
LAVARE I DENTI 3 VOLTE AL GIORNO DOPO I PASTI PRINCIPALI
Per evitare che l’accumulo dei residui di cibo e gli zuccheri poco a poco possano intaccare la placca dentale è buona abitudine spazzolare i denti 3 volte al giorno, dopo i pasti principali. Questo aiuta a rimuovere i residui di cibo e gli zuccheri che possono attaccare lo smalto dentale, favorendo la crescita dei batteri.
Tra tutti i momenti della giornata, il lavaggio serale è il più importante. Durante la notte, la produzione di saliva diminuisce, lasciando i denti più esposti all’azione dannosa dei batteri. Una buona pulizia prima di andare a letto può quindi fare la differenza nel mantenere i denti sani a lungo termine.
NON LAVARSI I DENTI TROPPE VOLTE
Per quanto sia importante lavarsi i denti frequentemente, dopo i pasti e possibilmente dopo aver mangiato cibi molto dolci, è bene ricordarsi che lavarsi i denti bene significa anche non lavarli troppo spesso. Lavarli troppe volte in un solo giorno può causare più danni che benefici. Spazzolarsi troppo frequentemente, specialmente con troppa forza, può danneggiare lo smalto dentale, rendendo i denti più vulnerabili a sensibilità e usura.
Inoltre, un uso eccessivo dello spazzolino può irritare le gengive, portando a recessioni gengivali che, nel tempo, espongono maggiormente le radici dei denti. La chiave è trovare un equilibrio: spazzolare i denti con regolarità ma senza esagerare, per garantire una pulizia efficace senza danneggiare le strutture dentali.
UTILIZZARE UN DENTIFRICIO ADATTO
La scelta del dentifricio gioca un ruolo cruciale nella tua routine di igiene orale. Esistono diverse formulazioni pensate per esigenze specifiche: dai dentifrici per denti sensibili a quelli antiplacca, fino alle varianti sbiancanti o che combattono l’alitosi. Se soffri di problematiche particolari come carie frequenti, gengiviti o sensibilità, è importante scegliere un prodotto mirato.
Spesso, il dentista può suggerire il dentifricio più adatto alle tue esigenze, tenendo conto della tua salute orale complessiva. Utilizzare un dentifricio specifico può fare una grande differenza nel prevenire problemi e nel mantenere un sorriso sano e curato.
UTILIZZARE IL FILO INTERDENTALE
Per quanto lo spazzolino sia lo strumento principale da utilizzare per spazzolare bene i denti, il filo interdentale andrebbe utilizzato da tutti proprio per rimuovere i residui in quelle parti della bocca dove lo spazzolino non può arrivare, ovvero tra i denti. Il suo utilizzo è particolarmente indicato per coloro che dispongono di arcate dentali serrate e di uno spazio tra i denti molto ridotto. Di norma se ne suggerisce l’utilizzo la sera, dopo aver mangiato.
UTILIZZARE IL COLLUTORIO
Un collutorio efficace rappresenta un’aggiunta importante alla routine quotidiana di igiene orale. Non solo rinfresca l’alito, ma contribuisce anche a eliminare batteri che lo spazzolino e il filo interdentale potrebbero aver lasciato. In base alle tue esigenze, puoi optare per un collutorio con azione antibatterica, specifico per prevenire le gengiviti, oppure uno mirato al controllo dell’alitosi.
L’utilizzo del collutorio, sia puro che diluito, completa la pulizia orale, offrendo una protezione extra contro carie e infiammazioni. Tuttavia, è importante non sostituire il collutorio a una corretta spazzolatura, ma considerarlo un complemento per un’igiene orale davvero completa.
Seguendo questi 10 semplici consigli sarà possibile lavarsi bene i denti e limitare al massimo l’accumulo di tartaro e la proliferazione di batteri. In ogni caso, è sempre consigliabile effettuare un controllo regolare presso il proprio dentista per valutare la salute della propria bocca. La pulizia dei denti (scopri di più sui nostri standard e costi visitando il link) è consigliata in ogni caso, anche se si ritiene di prestare particolare attenzione alla propria igiene orale. Il tartaro infatti con il tempo tende a crearsi, specialmente in quei punti che, per quanto ci si sforzi, sono comunque più complessi da pulire in forma adeguata.